La mia visione artistica si esprime nell’atto di guardare oltre: è un profondo atto di penetrazione della sostanza del reale e contemporaneamente di rivelazione di quello che si cela oltre
la superficie. Il mio lavoro racconta del flusso del tempo che non è sinonimo di perdita assoluta ma, al contrario, diviene trasformazione continua, in una rinascita
perpetua. Espongo le mie fragilità e trasformazioni, creando un parallelo con le fragilità e le trasformazioni dell’Arte. Attraverso l’applicazione di tecniche manuali,
fili di canapa grezza, o l’uso di involucri di plastica, quest’ultimi sovrapposti al medium della fotografia, la mia visione d’artista fotografa evidenzia la possibilità di un dialogo
fra apparenza e contenuto, fra forma superficiale e ciò che si nasconde oltre.