Riporto l'intervista da me rilasciata durante la residenza e pubblicata sul giornale locale della città di Wenling:

"Per tutta l'estate ho fantasticato su come sarebbe stato il mio viaggio in Cina, immaginando scenari e sensazioni. Tuttavia, non appena sono arrivata qui, la realtà ha superato di gran lunga ogni mia aspettativa. Sono stata profondamente colpita da ciò che ho trovato, qualcosa che non avrei mai potuto prevedere.
La mia pratica artistica è sempre stata legata alla creazione di opere d'arte che ruotano intorno alla conservazione del patrimonio culturale. Pensavo che affrontare questo tema in una realtà così diversa dalla mia, dove innovazione e trasformazione sembrano correre a ritmi vertiginosi, potesse apparire quasi superfluo. Invece, mi sono resa conto che non è affatto così. Nonostante il cambiamento inarrestabile, nella città di Wenling dove i villaggi rurali vengono svuotati per far spazio a grattacieli che si ergono come foreste di cemento, ho riscoperto un senso di appartenenza e di tradizione che ancora resiste. La comunità sociale mantiene un sapore antico, qualcosa che mi ha profondamente colpito.
Ho compreso che la memoria da preservare non risiede solo negli oggetti materiali, nelle case, nei terreni o negli averi personali. Ciò che va custodito è il valore comune della fratellanza, del senso di comunità, ed è proprio qui che ho trovato una vivida testimonianza di questo. È sorprendente ed emozionante, soprattutto per me che vengo dall'altra parte del mondo, percepire la volontà di queste persone di mantenere viva la memoria collettiva, nonostante il cambiamento incessante.
Per tutta la mia professione da restauratrice di opere d'arte ho assistito all' abbandono  di luoghi e di edifici trasformati in macerie e vuoti silenziosi. Ora, qui a Wenling, vedere lo stesso fenomeno in forma abnorme, dove c'erano case e vite oggi solo spazi in attesa di essere riempiti di cemento,  mi fa riflettere su come questo viaggio e questo percorso artistico e questa città, possano darmi l'opportunità per essere ri-interpretati come metafore di rinascita..
Voglio dunque esplorare a fondo queste tematiche. Nel progetto artistico che svilupperò per l'esposizione del 2025 in Cina, sarà mia intenzione ricreare questa atmosfera, questo intreccio tra il presente e il futuro e trovare i punti di contatto e le similitudini con la mia terra. Mi impegnerò a fondo per realizzare un'opera che rappresenti questo connubio tra due mondi così distanti, con la speranza di catturare e trasmettere il valore profondo della memoria e della rinascita".

Alcuni momenti di scambio culturale e di amicizia tra noi e gli artisti conosciuti in residenza.